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Il Conte di Bastogne


di Membro VIP di Annunci69.it anita69
01.11.2022    |    8.484    |    32 9.8
"Dopo oltre mezz’ora di piacevole conversazione il Conte ci dice con nobiliare nonchalance se vogliamo onorare di una visita la sua suite, per bere una flûte..."
Nella nostra ricerca di situazioni erotiche nuove e intriganti ci siamo imbattuti nella proposta di un giovane ragazzo, che diceva essere il Conte di Bastogne, la celebre città belga martire nelle Seconda guerra mondiale, ai confini con il Lussemburgo.
Un bel ragazzo, bel fisico, faccia interessante che non aveva paura a mostrare la faccia oltre una dotazione adeguata.
Linguaggio forbito, elegantissimo, che arricchiva la sua proposta con proposte di location principesche, giochi di luci e di candele, utilizzo della copiosa dotazione per tempi biblici, in ricordo delle prestazioni dei suoi avi, dai lombi nobiliari.
E’ chiaro che una presentazione e delle foto così succulente non poteva non suscitare la nostra e la mia, in particolare, curiosità.
Intreccio con lui una conversazione un po’ su Annunci un po’ su whatsapp e il ragazzo si dimostra sempre più interessante.
Brillante, colto, audace e fantasioso.
Uno che se la tira ben bene è vero, ma ci sono anche i fondamentali, come direbbero nel Football.
Il ragazzo che lavora all’estero ma è italiano ci dice che verrà in Toscana entro una decina di giorni, arriverà con l’aereo a Pisa per avere incontri di lavoro in zona.
Ha fissato un fantastico hotel a 5 stelle e ci propone di vederci li, dopo cena di un giorno feriale, come piace a noi.
Non sono entusiasta e con me Gius, perché questo incontri fissati direttamente in una camera di albergo, sia pure stupendo, non sono il massimo dell’intrigo e della fantasia.
E’ solo una scopata su appuntamento, una cosa tipo escort senza compenso, anche se spesso degli appassionati del genere ti offrono anche 1.000 euro, forse solo per avere il tuo rifiuto.
Non siamo mercenari, anche se scoprire questi bluff antipatici a volte ci intrigherebbe.
Parlo con Gius del Conte, siamo perplessi, ma le foto e le conversazioni avute ci fanno pensare a qualcosa di più e di diverso, della solita scopata svuota palle.
Le foto del ragazzo mi intrigano, il suo definirsi di sangue blu, partenopeo, mi stuzzicano, il suo linguaggio poetico mi incuriosisce: non ho mai scopato un nobile, un Conte, sono tentata di fissare con lui…si fisserò, se sarà l’ennesima delusione…pazienza…è solo una scopata al vento.
Fissiamo il giorno e l’ora per l’incontro al suo Hotel, mi preparo con cura, elegante sopra e…sotto.
Un intimo da urlo che costa a Gius un patrimonio, un bel vestitino da sera sopra, gioielli al collo, orecchie, polsi.
Sembra la Madonna di Pompei, ma quando ci vuole ci vuole…è un Conte!!
Ceniamo Gius ed io, in un ottimo ristorante in zona, salmone selvaggio e branzino al sale, menù classico prima di performance sessuali: non appesantisce e da vigore e soprattutto consente di bere bene e tante bollicine di Franciacorta.
Un whisky torbato per lo sprint finale.
Raggiungiamo il nostro Conte al suo Hotel, ci viene incontro nella hall, ci sediamo al bar per fare conoscenza sorseggiando una Sambuca, che non poteva mancare, chissà se riuscirò ad alzarmi dalla poltrona, sono allegra e bevuta.
Il ragazzo ops…il Conte è veramente bello, simpatico, pieno di charme e di classe…anche se dovesse essere una banale sveltina sarebbe comunque ben spesa….
La conversazione va avanti spedita, il Conte non ha alcuna premura, parla in maniera molto forbita, un ragazzo intelligente e culturalmente adeguato.
Ci parla della moglie che ci va vedere in video, bellissima donna, dei figli, del suo lavoro che lo porta spesso in Italia, il suo Castello…sarà vero?
Una conversazione interessante che ci prende tutti e tre, il tempo passa gioioso, ci divertiamo e i miei occhi sono spesso dentro i suoi ma anche sul suo pacco che deve contenere una meraviglia, da come è rigonfio.
Dopo oltre mezz’ora di piacevole conversazione il Conte ci dice con nobiliare nonchalance se vogliamo onorare di una visita la sua suite, per bere una flûte di champagne, un cru delle sue zone che ha portato per bere con noi, dopo averla messa nel frigo della camera.
Saliamo una breve scalinata, io davanti che cerco di muovere il mio culo con grazia regale: ovvero voglio farlo notare…senza che si noti.
La camera molto grande: è una sorpresa, tutte candele, che il Conte accende con grazia, dicendo che il mio corpo risplenderà assai di più alla calda luce dei moccoli.
Sono affascinata, dalla location, dal bicchiere di champagne che subito mi ha dato, ma soprattutto dalla sua bellezza.
Gius su una poltroncina, sembra assente…anzi non esiste…siamo solo noi il Conte e la Contessa… scalza.
Mi si avvicina mi bacia lievemente sulle labbra, sul collo, sui capezzoli che vogliono bucare la mia camicetta, già ampliamente scollata, per i bottoni allentati.
Ha messo una musica dolce, mi guida nella danza, anche se non ci muoviamo di un centimetro…poi mi bacia…lentamente la sua lingua entra dentro…si fonde con la mia…dolcemente…mi sto bagnando gli slip come una liceale al primo bacio.
Questo Conte ci sa fare…mi sta facendo girare la testa…o sarà lo champagne?
Mentre la sua lingua continua ad intrecciarsi lentamente con la mia, inizia a spogliarmi, allenta la lampo del mio vestito, fa scendere le spalle e il vestito scivola giù, pian piano.
Sgancia il minuscolo reggiseno: la sua lingua lascia la mia bocca famelica, per andare a suggere, delicatamente prima uno poi l’altro capezzolo, divenuti chiodi da scalatore.
Poi si abbassa, si inginocchia, trascinando in basso con le mani i miei slip per scoprire la mia fica che ha ora delle labbra rosse e gonfie, che chiedono attenzione.
Passa di lingua su di loro, le separa per entrare con la punta dentro la fica prima e poi sul clitoride, che massaggia a lingua piena e ruvida facendomi dare una scossa elettrica.
Sento che mi sta ruotando il bacino con le mani, che aprono le mie chiappe e la stessa lingua prova a penetrare il mio buchetto posteriore, mentre le sue mani frugano la topa e il grilletto.
Sto colando come una fontana, le gambe mi si flettono man mano che la punta della sua lingua di penetra il buco posteriore…mi sta inculando con la lingua…eccezionale, bravo, le sue mani mi stanno violando la fica piantate sul punto G all’interno e sul grilletto, all’estero.
Sono in paradiso, ho un orgasmo improvviso, lungo e assai bagnato, da molto non ne avevo uno così intenso. Vedo Gius che si sta segando, già nudo, il maiale.
Il Conte mi solleva in braccio, forte il ragazzo, e mi fa sedere sul grande letto. Il suo cazzo è all’altezza della mia bocca ed in un attimo mi appresto a cercare di fargli, per ringraziarlo, il più pompino che sappia fare…e sono brava invero…l’esperienza.
Ha un bellissimo cazzo, massiccio ma anche lungo e soprattutto “storto” come piacciono a me…”addrizza cazzi” è il soprannome che da giovane le amiche mi aveva dato…e non a torto.
Metto la sua cappella in bocca, la suggo, ci passo la lingua, poi scendo sul corpo del cazzo, fino all’attaccatura, provo a metterlo tutto in bocca e a resistere il più possibile…so che agni uomini vederlo tutto dentro fino in gola, eccita molto.
Poi continuo a lavorarlo con fantasia, strizzandogli le palle con le mani, smanettandolo con forza e rimettendo in bocca.
Gli chiedo di spogliarsi, lo voglio nudo e lui velocemente lo fa e si adagia sul letto.
Riprendo a leccarlo partendo dal basso, mettendo la mia bocca fra le sue cosce, leccando…leccando tutto senza posa, per poi addentare le sue palle, mordicchiarle, suggerle, strizzarle.
Sto continuando a sbrodare come una fontana, concerò il letto con una concimaia
Gius è venuto sul letto e mi sta leccando il culo piantando tre dita nella mia fica e stantuffandola ben bene.
Godo…godo nuda fra le braccia di due uomini che a breve mi scoperanno ma soprattutto leccando un cazzo bello di un ragazzo stupendo, solo quello mi sta facendo sbrodare in continuazione.
Ora ho voglia di cazzo, di un cazzo duro nella fica e lo dico a voce spiegata: voglio in cazzo dentro, anzi tutti e due.
Chino la mia faccia sul cazzo di Gius e inizio a fare a lui quello che stavo facendo al Conte ma soprattutto alzo il mio culo verso il Conte che imbracciato il cannone non perde l’occasione.
Sono penetrata di colpo alla pecorina, tanto la mia fica era un lago.
Ecco ora ce l’ho tutto dentro, fino in fondo, un cazzo caldo, duro, che mi riempie tutta.
Un momento di calma poi la tempesta…il Conte inizia a scoparmi forte…sempre più forte, sembra che voglia scavare la galleria del Sempione.
Un colpo dietro l’altro, violenti, continui, prima dolcezza svenevole ora forza bruta…oh…come mi piace…sono spaccata in due, colpi forti continui, sto urlando di piacere e di dolore, sto sbrodando in continuità, un orgasmo dietro l’altro.
Gius mi mette le mani sulla bocca, per impedire di urlare come una gallina sgozzata, poi mi mette in bocca la lingua.
Le nostre lingue di uniscono, ci baciamo follemente mentre il Conte mi sta fottendo con una macchina da guerra, godo da morire, lo dico a Gius mentre lo bacio…lo bacio e urlo…godo…godo..mi sta fondando…le nostre bocche si fondono e Gius sente i colpi del Cazzo Conte che mi riempiono la topa, me la sfanno, spaccano, distruggono mentre io godo sulla lingua di gius…ridendo…come una matta con gli occhi strabuzzanti dalla orbite…fino a che il Conte non di abbate esausto sul mio culo.
Sento una broda calda che mi riempie e ristora la fica…ha spaccato il preservativo il Conte…che cazzo…
Restiamo così distrutti e abbracciati per un po'…poi lentamente il Conte apre un'altra boccia di champagne, beviamo, ci ristoriamo, siamo esausti.
Passiamo un po' di tempo così, abbracciati in tre, sento i loro corpi caldi e sudati, ma ho goduto da matti, poche volte con questa intensità.
Anche Gius è venuto e non me ne sono accorta.
Al calduccio del letto la baldanza giovanile del Conte ritrova presto forza, sono preoccupata: non reggerei un’altra scopata del genere.
Ma non è così, mi viene sopra, allarga le mie cosce e la fica, mi penetra lentamente per poi fermarsi e iniziare a leccare le poppe i capezzoli le orecchie, gli occhi.
Un massaggio dolcissimo con la lingua mentre il suo cazzo è quasi immobile dentro di me…al caldo e all’umido visto la sua broda e la mia…manca quella di Gius…ma arriverà.
Adesso mi sta scopando, ma tutto al contrario di prima, movimenti lenti, circolari, ritmati dalla sua lingua…piano piano mi sta facendo nuovamente eccitare, riprendo a bagnarmi, mi tromba lievemente, piano piano, sto godendo di nuovo, l’eccitazione monta di nuovo completamente diversa…sta crescendo in tutti e due senza affanno, solo un cazzone che lentamente struscia le pareti della mia fica, premendo la pancia sul grilletto, strusciandosi sopra, leccando le mie poppe…e Gius inizia a baciarmi rimettendo la lingua nella mia bocca.
Sono di nuovo in Paradiso, uno leggiadro, dolcissimo, suadente…poi all’improvviso un temporale, uno scossone, siamo venuti assieme all’improvviso il Conte ed io, un orgasmo dolce ma improvviso, assieme, devastante, mia ha riempito la topa fino al colmo, mischiando la sua broda alla mia.
E’ stato bellissimo la prima trombata violenta e dura la seconda dolce e suadente.
E a corollario sentiamo Gius che sbroda aiutandosi con le mani ed io gli pulisco con la lingua, il cazzo, prima a lui e poi…al Conte.

Ha detto che tornerà…l’aspetto…

Anita

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